Falsi d'autore - Quadri realizzati a mano da maestri pittori professionisti
(Dimensioni della copia: 70x90cm)
La Camera da letto di Vincent ad Arles è uno dei dipinti meglio conosciuti dell'artista
I colori sorprendenti, la prospettiva inusuale e il soggetto familiare ne fanno un'opera che è non solo tra quelle più popolari di Van Gogh, ma anche una che egli stesso considerava tra le sue preferite
Il dipinto qui raffigurato esiste in realtà in cinque versioni: tre oli su tela e due schizzi
Questo specifico dipinto, attualmente nella collezione del Van Gogh Museum ad Amsterdam, fu il primo dei tre oli che Van Gogh dipinse e, direbbe qualcuno, quello meglio eseguito
L'uso brillante e sicuro del colore nella Camera da letto di Vincent ad Arles è tipico della paletta vibrante che egli iniziò ad usare verso la fine del suo periodo Parigino
Il giallo fu il colore preferito di Van Gogh durante tutto il periodo di Arles e Saint-Rémy--sia che lavorasse all'aperto nei campi di grano sotto il sole Provenzale oppure al coperto come nel caso della camea da letto
L'aspetto forse più sorprendente e insolito del quadro è la sua originale prospettiva
L'opera appare irrealistica nella sua raffigurazione deformata della camera, con i vari oggetti che si piegano obliquamente verso lo spettatore
Questo è uno degli aspetti che rende il dipinto così unico e facilmente riconoscibile
La prospettiva sembra estrema, ma verso la fine della sua carriera Van Gogh non era solo in rivolta contro i colori opachi degli artisti Olandesi dell'epoca, egli si stava anche sbarazzando delle regole della prospettiva, che imponevano un approccio preciso e realistico all'opera da un punto di vista prospettico
Van Gogh respinse spesso le leggi della prospettiva convenzionale nell'ultima parte della sua carriera--in modo particolare in molti dei suoi dipinti di Arles (vedi Lo Zuavo seduto e Il Caffè di notte in Place Lamartine ad Arles ) .